Il dialogo sulle politiche tra contadini e dirigenti di ricerca africani

Cosa succede se si incontrano contadini impegnati nella messa in discussione dei principali paradigmi agricoli e di ricerca con i fautori di una nuova rivoluzione verde? Come si articola la riflessione sulle priorità e la governance della ricerca? Quali implicazioni un tale incontro può avere se avviene in Africa?

L’International Institute for Environment and Development ha facilitato lo scorso febbraio questo difficile faccia a faccia nel quadro del programma sulla Democratizzazione della Ricerca Agricola che ha avuto proprio nell’Africa Occidentale una delle sue tappe qualificanti. All’incontro, di cui è ora disponibile un’interessante foto-storia ( http://pubs.iied.org/pdfs/), vi hanno partecipato leader contadini e agricoltori sperimentatori africani da una parte e i vertici politici e scientifici di AGRA, l’Alleanza per la Rivoluzione Verde in Africa, il grande progetto di estensione al ‘continente dimenticato’ della modernizzazione agricola, insieme ad alcuni suoi donatori, come la Fondazione Gates. Ma vi presenziavano anche figure di ‘mediazione’ e soggetti terzi, quali Olivier de Schutter, relatore Speciale dell’ONU per il Diritto al Cibo e parlamentari inglesi della Commissione Agricoltura.

Il dialogo è stato inclusivo, proprio perché strutturato per far emergere pariteticamente tutte le voci e prospettive, permettendo di identificare punti di contatto e divergenze, di cui si darà presto conto. In questa sede interessa ora evidenziare come si vadano diffondendo momenti di confronto pubblico tra soggetti diversi impegnati su agende anche contrastanti. Importante è che si creino i presupposti per dar spazio a quelle che lo IIED chiama le ‘voci escluse’. In questi casi, il mutuo riconoscimento diventa volano di quell’empowerment dell’agricoltura di piccola scala e dei suoi protagonisti che può essere di grande aiuto in sede di ricerca agricola per lo sviluppo.

p.s. A ottobre 2012, il programma sulla Democratizzazione della Ricerca Agricola, dopo aver toccato tutte le regioni del Sud del mondo, approderà finalmente in Europa con un incontro nella Foresta Nera tedesca, co-promosso anche da FIRAB, dove si cercherà di coniugare socializzazione di pratiche di ricerca ‘dal basso’ e discussione sulle politiche di ricerca in Europa.

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