La Fondazione Italiana per la Ricerca in Agricoltura Biologica e Biodinamica (FIRAB) nasce grazie all’iniziativa di: AIAB, che ha coinvolto nel comitato promotore Enti pubblici e privati, Associazioni e aziende agricole, arrivando nel 2007 alla costituzione insieme agli altri soci fondatori: UILA, Legambiente e Associazione Biodinamica Italiana. Promuove azioni di sperimentazione, ricerca-azione, scambi farmer-to-farmer e divulgazione e disseminazione tecnica e scientifica.
Nel 2020, a seguito della Riforma legislativa del Terzo Settore (cfr. D.Lgs 117/2017), la Fondazione ha rivisto il suo Statuto, modificandolo in taluni aspetti, divenendo Ente del Terzo Settore e acquisendo pertanto la sigla FIRAB.ets.
Poche preposizioni semplici per dire “chi siamo”
DI: FIRAB è una fondazione promossa da realtà che rappresentano produttori biologici e biodinamici. È DI loro che si occupa ed è DI loro espressione
A : FIRAB rivolge il suo lavoro di ricerca A tutto il mondo del biologico, dell’agroecologia, dell’innovazione partecipata, della promozione sociale
DA: FIRAB muove i suoi passi DA un’idea di giustizia ambientale e sociale espressa dall’agricoltura biologica quale modello di sviluppo dolce per il mondo rurale, il sistema agroalimentare, il consumo responsabile
IN: FIRAB promuove un’idea di ricerca fortemente ancorata IN azienda per il fondamentale coinvolgimento dei produttori nella formulazione della domanda di ricerca, nel congegnare l’innovazione richiesta, nel disegno del percorso sperimentale, nel testare le soluzioni e nel verificare dati e risultati.
CON: FIRAB lavora in collaborazione CON aziende, istituti pubblici di ricerca, ONG e organizzazioni di produttori italiani e internazionali attraverso progetti di ricerca e partenariati di scopo
SU: FIRAB promuove studi SU diversi aspetti del sistema agroalimentare e agroambientale: miglioramento delle tecniche produttive in biologico; analisi di impatti; determinazione e valutazione di soluzioni alternative; indagine del sistema economico e commerciale
PER: FIRAB sostiene un’innovazione che produca un vantaggio sia PER il sistema di imprese che PER la collettività in termini di sostenibilità economica, ambientale e sociale, minimizzando gli impatti o generando benefici netti potenziando la resilienza ecologica e l’efficacia produttiva
TRA: FIRAB opera nel costruire ponti TRA il sistema di ricerca e quello produttivo identificando e aggregando le esigenze di innovazione in agricoltura biologica e promuovendo la disseminazione di innovazione sostenibile ed efficace
FRA: FIRAB agisce FRA diversi ambiti che abbracciano l’agricoltura biologica o confinano con essa, FRA i quali la sovranità alimentare, l’AltraEconomia, l’agroecologia, le sementi rurali e il no-OGM
Cosa facciamo
FIRAB esercita la sua attività nel promuovere, sostenere, effettuare e divulgare innovazioni nel campo dell’agricoltura biologica e biodinamica, in tutte le sue fasi dalla produzione al consumo, direttamente e/o collaborando – sotto qualsiasi forma – con Enti o Istituzioni sia pubbliche che private.
In questo scenario FIRAB opera per realizzare attività di ricerca e innovazione capaci di allargare le basi di conoscenza per l’agricoltura biologica e biodinamica, attraverso l’integrazione tra conoscenze scientifiche e locali, tra ricercatori, tecnici e agricoltori, tra ricerca, formazione e assistenza tecnica, promuovendo un modello di ricerca partecipativa.
Le esperienze più significative conseguite da FIRAB possono essere distinte tra
–attività di ricerca e sperimentazione (vd Progetti Firab)
–di divulgazione (vd Iniziative Firab & Eventi)
–e contributo al dibattito politico-culturale (vd Politiche Firab)
attivando collaborazioni con diversi istituti di ricerca e decisori politici e partecipando con i propri esperti alle consultazioni promosse da Ministeri italiani e loro istituti di ricerca, dalla Commissione Europea e dalle Piattaforme tecnologiche nazionali ed europee.
Core staff
Cristina Grandi: Presidente
Cristina Grandi, italoargentina, già membro del Consiglio d’amministrazione della FIRAB dal 2018, ha militato a lungo in AIAB (Associazione Italiana per l’Agricoltura Biologica), occupandosi di diversi temi quali l’agricoltura biologica nelle aree protette, le mense biologiche, le biofattorie didattiche, la solidarietà internazionale in agricoltura. Grandi collabora dal 2002 con IFOAM – Organics International, dove ricopre il ruolo di responsabile delle campagne sulla sicurezza alimentare.
Luca Colombo: Segretario Generale
Laureato in Agraria presso l’Università della Tuscia, ha conseguito il diploma in Développement rural et politique agraire presso l’Institut Universitaire d’Etudes du Développement di Ginevra. Ha lavorato presso l’Istituto Sperimentale per la Nutrizione delle Piante (1996-‘98) e l’Azienda Romana per i Mercati della CCIAA di Roma (1998-2001), per poi divenire responsabile della Campagna OGM di Greenpeace Italia (2001-‘03) e successivamente dirigente di ricerca alla Fondazione Diritti Genetici (2003-‘10).
Per Jaca Book, nel 2002 ha pubblicato il libro Fame, produzione di cibo e sovranità alimentare, e nel 2009, Diritti al cibo! Agricoltura sapiens e governance alimentare, scritto con Antonio Onorati. Per Manni editore ha curato il volume Grano o Grane (2006).
Tra gli incarichi che ha ricoperto, è stato Componente del Comitato Etico per le sponsorizzazioni del Comune di Roma (2005-2008); Membro del Board del network europeo sulle biotecnologie Genet (2007-2008); Componente del Comitato di Coordinamento della Piattaforma Europea per la Sovranità Alimentare (dal 2011); rappresentante della Società Civile organizzata internazionale nell’Ad-hoc technical selection committee del High Level Panel of Experts del Comitato Mondiale per la Sicurezza Alimentare
Alba Pietromarchi: ricercatrice esperta di filiera biologica e conservazione ambientale
Biologa abilitata alla professione, conta molti anni di attività in diversi ambiti: ricerca scientifica, gestione sostenibile, analisi socio-economiche e di filiere agroalimentari. A fronte di tale esperienza e della conoscenza del tessuto aziendale che in questi anni si è maggiormente concentrato nella produzione sostenibile e biologica, nell’ottica di un dialogo più diretto tra mondo della produzione e ricerca, opera per la Fondazione FIRAB ricerche e analisi di settore, coniugando la sostenibilità economica con quella ambientale.
Ha maturato competenze professionali nell’ambito delle analisi economico-finanziarie nel settore agroalimentare e relative pubblicazioni (ISMEA, 2002-2007); dal 1998, gestito processi e pianificazioni in qualità di capoprogetto per valorizzazione, tutela e promozione di DOP/IGP/PAT; svolto ricerche per innovazione e sostenibilità a sostegno della competitività e della qualità delle filiere agroalimentari e della pesca e dell’acquacoltura, in particolare quelle biologiche; analisi su sistemi agroalimentari, ristorazione collettiva, forme di governance e aggregazioni; studi sui rischi sanitari e nutrizionali associati agli alimenti (ISS, Dip. Sanità alimentare e animale 1992-1997); studi di Impatto e di Incidenza; Piani di Gestione e Assetto in diverse aree (ZSC e ZPS); inserita nell’elenco degli Idonei all’esercizio dell’attività di Direttore di Parco Nazionale e Direttore degli Enti di gestione delle Aree Naturali Protette della Regione Lazio (2022); assistenza tecnica per bandi POR, PSR; tecnico ispettore controllo in agricoltura biologica ed in acquacoltura bio; ricerca scientifica anche in ambito accademico e relative pubblicazioni; redattrice di studi e di documenti di divulgazione tecnica e scientifica divulgazione.
Patrizia Desideri: esperto amministrativo e contabile
Esperienza ventennale in ambito gestionale e di monitoraggio contabile/amministrativo per progetti nazionali e internazionali multisettoriali. Ha lavorato presso ‘Ricerca e Cooperazione’, Organizzazione Non Governativa che opera nella cooperazione internazionale con i Paesi in via di sviluppo, nel controllo contabile e amministrativo dei progetti.
In particolare, per i progetti in Ghana, Etiopia, Malawi, Libano, Tunisia e Giordania, ha effettuato missioni per l’apertura del progetto, per la formazione del personale e per il monitoraggio contabile/amministrativo. Consulente presso Formin, Centro di Formazione Internazionale, per la redazione dei budget dei progetti e per il controllo di gestione.
Per dieci anni è stata dipendente di “Associazione Terra Nuova Onlus”, Ong che opera nella cooperazione internazionale con i Paesi in via di sviluppo, quale responsabile della cassa contante e gestione contabile/amministrativa; ha gestito, inoltre, la contabilità locale di un progetto con missioni di monitoraggio in Mali, Kenya e Perù.
Giorgio Scavino: project manager ed esperto di comunicazione e progettazione europea
Opera dal 2005 nell’ambito del supporto tecnico alle attività e ai progetti finanziati con fondi comunitari, collaborando con enti pubblici e privati. Dopo aver conseguito l’Attestato di competenza in Europrogettazione nel 2003, ha maturato una solida esperienza nella cooperazione internazionale a seguito di un tirocinio e numerosi progetti realizzati a supporto dell’assistenza tecnica di progetto presso il Comune di Roma.
È in possesso della certificazione di Project Planning – Livello Specialistico (AICA, n. IT 2255932) e vanta competenze consolidate nella comunicazione istituzionale, nella progettazione grafica e nella produzione di materiali informativi per progetti europei. Laureato presso l’Accademia di Belle Arti, ha promosso e partecipato a numerose iniziative culturali e artistiche, progettando laboratori e attività per l’inclusione sociale. Nel corso degli anni ha collaborato con diverse realtà del Terzo Settore, operando anche in ambiti affini a quelli di FIRAB, ed è co-fondatore dell’iniziativa ECOINSPIRE Lab. Ha curato la redazione del “Manifesto for Urban and Peri-urban Agriculture Governance”, documento volto a valorizzare l’approccio comunitario alla gestione degli orti urbani. La sua esperienza trasversale nei settori della progettazione, comunicazione e partecipazione sociale rappresenta un contributo prezioso per il lavoro di ricerca applicata e innovazione promosso dalla FIRAB.
Marcello Maggioli: ricercatore su approcci agroecologici in agricoltura biologica
Nel 2019 si laurea in agraria all’Università di Bologna e in seguito consegue la laurea magistrale in Plant Sciences all’Università di Wageningen nei Paesi Bassi (2022), con un focus specifico sull’integrazione di pratiche agroecologiche e un algoritmo per il riconoscimento delle piante spontanee in campo. Durante il tirocinio svolto all’interno presso Wageningen Economic Research si è occupato della definizione di “agricoltura rigenerativa” nel contesto agricolo olandese.
Dopo la laurea ha proseguito il suo percorso a Bologna, dove ha maturato esperienza nel settore dei crediti di carbonio, prendendo parte alla progettazione di sistemi agroforestali in Sud America e Madagascar, mentre in Italia si è occupato della generazione di crediti in sistemi vitivinicoli, concentrandosi sulle dinamiche di accumulo della sostanza organica nel suolo.
A seguito di una breve esperienza alla Regione Emilia Romagna, in cui si è occupato di monitoraggio e valutazione del PSR, inizia a lavorare per la FIRAB (2024), in cui segue diversi progetti di ricerca a livello europeo e nazionale, dedicandosi alle tematiche climatiche, ai sistemi di consulenza tecnica e agli approcci agroecologici in agricoltura biologica.
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