Il DDL 988 (S. 988), recante disposizioni per lo sviluppo e la competitività della produzione agricola, agroalimentare e dell’acquacoltura con metodo biologico, approvato il 20 maggio 2021 al Senato con modificazioni, è quindi tornato alla Camera per un ulteriore esame (C. 290-410-1314-1368-B).
Una missiva ai deputati italiani per chiarire il contesto attuale della legge, del plus valore del biologico, della biodinamica e di molti altri interessanti aspetti in essa contenuti, e per confutare rilievi fatti dai detrattori di biodinamico e biologico.
La legge disciplina aspetti importanti, oltre che per le oltre 80mila aziende già biologiche, per le tante aziende agroalimentari italiane, per i territori, i consumatori, la ricerca scientifica. Istituisce i biodistretti, il marchio del biologico italiano, più restrittivo di quello Ue, e l’interprofessione, insieme a dare una governance razionale ad un settore in forte crescita. Anche la biodinamica è citata, come del resto nei regolamenti europei, come storica e peculiare espressione del bio.
La legge sul biologico permetterebbe di operare in un percorso di transizione ecologica, peraltro già in atto, attraverso il più avanzato modello produttivo normato dall’Ue per l’agricoltura.
Per FIRAB serve fare chiarezza e subito la legge!