Spirale dei veleni e dei transgeni

Pochi studi indipendenti hanno calcolato l’impatto dell’introduzione degli OGM in termini di uso per ettaro e complessivo di pesticidi. È questo un compito che si è assunto l’economista agrario Charles Benbrook che si dedica da anni ad analizzare i dati ufficiali del Dipartimento dell’Agricoltura USA relativi a commercio e utilizzo di pesticidi. Nel suo ultimo studio, ha segnalato che tra il 1996 e il 2011 negli USA il consumo di erbicidi è cresciuto di 239 milioni di chili sia per l’espansione colturale di varietà tolleranti erbicidi che per la progressiva consistente diffusione di infestanti resistenti al glifosato, il principale principio attivo usato sulle piante transgeniche tolleranti erbicidi.

È questo il dato più rilevante presente nell’ultima edizione del rapporto annuale di Benbrook. Dati che ora Greenpeace rilancia nel rapporto “Colture resistenti al glifosato nell’Unione europea”, da poco diffuso a fondamento della richiesta avanzata alla Commissione Europea di rigettare l’approvazione di colture transgeniche tolleranti erbicidi, di cui 19 varietà sono attualmente oggetto di valutazione nell’UE.

Il rapporto frutto della collaborazione Greenpeace – Benbrook prevede variazioni, in alcuni casi aumenti fino a 15 volte, nell’uso di glifosato su un periodo di 14 anni (2012-2025), qualora mais, soia e barbabietola da zucchero OGM venissero autorizzate nell’UE. Secondo il rapporto, infatti, qualora gli agricoltori europei adottassero OGM tolleranti erbicidi con la stessa velocità registratasi negli Stati Uniti, l’uso del glifosato nella coltivazione di mais – la più importante e ampiamente diffusa in Europa – aumenterebbe di oltre il 1.000% entro il 2025, e l’uso totale di erbicidi raddoppierebbe.

I consumatori non avrebbero nulla da guadagnarci, ma lo stesso può valere per gli agricoltori che verrebbero, come sta accadendo negli USA o in Argentina, risucchiati in quella ‘spirale dei veleni’ già conosciuta negli anni ’70 e ’80 quando i principi attivi dimostravano progressivamente la loro inefficacia a causa dell’insorgere di resistenze da parte degli organismi target. Ora, con gli OGM, si sommerebbe anche la ‘spirale dei transgeni’ con il tentativo di ingegnerizzare piante inscatolando più geni di resistenza a più molecole attive in modo da differenziare i pesticidi cui poter ricorrere.

Link:
– Rapporto completo “Colture resistenti al glifosato nell’Unione europea”: e sintesi a cura di Greenpeace
– Il video “Growing Doubt” può essere scaricato qui: server: ftp.greenpeace.org

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