Zucchine agroecologiche

Presso il centro di ricerca per l’orticoltura di Monsampolo del Tronto (AP) si sta realizzando una sperimentazione di lungo periodo in biologico che ospita varie prove e differenti tesi di ricerca agronomica e varietale. Nel quadro di questo lavoro a lungo raggio, sono state recentemente condotte delle valutazioni in pieno campo della durata di due anni sulla coltivazione di zucchine per confrontare l’effetto di diverse strategie di lavorazione del terreno e di gestione di colture di copertura. A tal fine sono state poste a confronto varie modalità di gestione (senza copertura vegetale; con coltivazione di orzo interrata oppure ‘terminata’ con rullo sagomato sul campo come pacciamatura e tagliata sulla fila per permettere il trapianto) e monitorando resa delle zucchine, la loro qualità, la presenza e la nocività agronomica delle infestanti oltre che la dinamica dell’azoto nel sistema suolo-pianta. Analogamente, sono stati sottoposti a controllo analitico anche il consumo di energia per le operazioni meccaniche e le condizioni del suolo.

Tra i risultati più salienti, lo studio ha osservato come le zucchine coltivate a seguito della terminazione dell’orzo di copertura hanno reso il 69% in più di quelle precedute dal sovescio, mentre la qualità non differiva tra i diversi trattamenti. La tesi con orzo terminato in campo presentava inoltre un forte riduzione della parte epigea delle infestanti, risultata inferiore del 22 e 91% rispetto al controllo rispettivamente nel caso della concimazione verde e nei trattamenti che hanno fatto ricorso al rullo sagomato. Quest’ultima tesi ha dimostrato di saper anche incrementare l’efficienza d’uso dell’azoto, di diminuire del 10% le ore di lavoro e del 24% l’energia impiegata rispetto al controllo (nessuna coltura di copertura), contribuendo sostanzialmente al perseguimento dei criteri di sostenibilità della coltivazione.

Lo studio contribuisce alla promozione di pratiche e tecniche agroecologiche applicate al bio. Il tema dell’agroecologia sarà particolarmente approfondito la settimana prossima a Bruxelles nel corso di un convegno di 3 giorni il cui esordio si avrà presso il Parlamento Europeo. FIRAB è stata invitata a portare un suo contributo, nello specifico approfondendo la relazione tra agroecologia e sovranità alimentare, ossia traguardando forme, organizzazione e prospettiva di sistemi distributivi coerenti al modello agroecologico.

Per approfondimenti: Stefano Canali, Gabriele Campanelli, Corrado Ciaccia, Fabrizio Leteo,Elena Testani, Francesco Montemurro (2013) Conservation tillage strategy based on the roller crimper technologyfor weed control in Mediterranean vegetable organiccropping systems; European Journal of Agronomy 50 (2013) 11-18

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