Agroecologia partecipata. Binomio in vetrina

Il 18 marzo p.v., dalle ore 9.30 alle ore 13.00, presso la Città dell’Altra Economia di Roma, avverrà la presentazione del progetto “Agroecologia Partecipata per l’Innovazione dell’Orticoltura Biologica” (APIOB), finanziato dalla Misura 124 per l’innovazione del PSR della Regione Lazio 2007-2013.

Il progetto, coordinato da AIAB Lazio e realizzato insieme alla Fondazione Italiana per la Ricerca in Agricoltura Biologica e Biodinamica (FIRAB), il Consiglio per la Ricerca in Agricoltura (CRA-RPS) e con la partecipazione di diverse aziende orticole laziali, mira a sviluppare pratiche e approcci all’orticoltura biologica ispirati alla massimizzazione dei benefici ambientali limitando al contempo costi e impieghi energetici.

La possibilità di produrre, certificare e valorizzare gli ortaggi biologici rappresenta un’importante opportunità per gli orticoltori laziali biologici in un contesto di costante crescita di interesse da parte del mercato.

Il progetto Agroecologia Partecipata per l’Innovazione dell’Orticoltura Biologica (APIOB) si pone l’obiettivo di fare da collante tra le molteplici espressioni del mondo agricolo che, attraverso l’attività produttiva, generano sperimentazione in azienda, favorendo la disseminazione e la condivisione delle esperienze, e ambisce a sviluppare innovazione delle tecniche colturali in un quadro di valorizzazione e qualificazione dell’ambiente e nel perseguimento dell’approccio agroecologico, oltre a produrre migliorie dei prodotti offerti.

APIOB consente, inoltre, di assumere soluzioni tecniche predisposte dalla comunità scientifica e di tradurre a suo favore i contenuti di analoghe azioni sperimentali condotte in azienda, capitalizzando così i saperi diffusi tra gli agricoltori attraverso la circolazione di sperimentazioni ed esperienze “tra pari” e momenti di confronto tra aziende con il rafforzamento di una rete di produttori-sperimentatori permettendo anche una valutazione congiunta di vantaggi e limiti degli interventi realizzati.

Tale condivisione di conoscenze è, infatti, di fondamentale importanza in agricoltura biologica che, per sua natura, deve valorizzare e riflettere l’alta variabilità dei processi ecologici e delle loro interazioni con eterogenei fattori produttivi oltre che di mercato, condizioni che impongono plasticità gestionale e grande attenzione (e generosità) nel momento di condivisione delle innovazioni adottate da pari.

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Il progetto è volto a sviluppare pratiche e approcci all’orticoltura biologica ispirati alla massimizzazione dei benefici ambientali limitando al contempo costi e impieghi energetici, mettendo in campo a tal fine sia competenze acquisite tra le istituzioni di ricerca che disponibili tra le aziende e svolgendo una valutazione congiunta di vantaggi e limiti degli interventi realizzati.

Riteniamo che l’occasione sia particolarmente utile per condividere informazioni e attività del progetto e per far emergere aspettative e specificità delle aziende biologiche laziali. Ci teniamo pertanto particolarmente alla vostra presenza e al vostro contributo, a maggior ragione in ragione del fatto che il progetto ha particolarmente al cuore delle sue attività la partecipazione dei produttori nel processo di innovazione. Anche per questa ragione, il programma della giornata vede l’esplicito contributo di quei produttori direttamente coinvolti nella realizzazione delle prove in azienda.

Si allega il programma della giornata.

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