Dopo tre anni di sperimentazione, il progetto OrtoBioStrip – Orticoltura Biologica a Strisce giunge al suo appuntamento conclusivo con un convegno pubblico presso l’Università di Camerino, lunedì 22 settembre. Sarà l’occasione per condividere risultati, pratiche innovative, criticità e prospettive future di un percorso che ha coinvolto ricercatori, aziende agricole e soggetti della divulgazione.
Al centro del lavoro c’è stata la sperimentazione dello strip cropping (coltivazione a strisce) e di altri modelli agroecologici, con l’obiettivo di promuovere sistemi orticoli biologici diversificati, sostenibili e rispettosi del suolo. Le aziende biologiche marchigiane I Lubachi Bio (Fratte Rosa, PU) e Azienda ortofrutticola Malavolta (Campofilone, FM) hanno svolto il ruolo di “fari di innovazione”, ospitando campi dimostrativi aperti alla condivisione e all’osservazione diretta delle pratiche sperimentate.
All’interno del partenariato, FIRAB ha curato in particolare la valutazione paesaggistica dello strip cropping, lo studio delle dinamiche di coinvolgimento degli attori territoriali e un’analisi dei vincoli che i sistemi complessi incontrano nell’accesso agli aiuti PAC. Un contributo mirato a comprendere come l’innovazione agroecologica possa inserirsi nei quadri normativi e nelle politiche di sostegno, senza perdere di vista le esigenze degli agricoltori e del territorio.
Il convegno si articolerà in due sessioni: la prima dedicata ai risultati scientifici – performance agronomiche, salute del suolo, impatti ambientali e socio-economici – e la seconda focalizzata sul dialogo tra aziende, ricercatori e istituzioni sulle prospettive dell’agroecologia nelle Marche.
Per partecipare è richiesta l’iscrizione al link: https://forms.gle/24YVXtAcoya4jQc58
Info: Francesca De Donatis – ARCA srl Benefit – 338 612 3596
Segue locandina e programma del convegno.